A quel tempo il Podere non esisteva come lo conosciamo oggi, era soltanto una casa di campagna di proprietà di una famiglia di commercianti di ortofrutta, fra i primi che hanno fatto import export ancor prima della seconda guerra mondiale.
La famiglia della nonna di Federica, Anna, era infatti commercianti e avevano un negozio di frutta e verdura in via Clavature a Bolgogna. In seguito si trasferirono presso il Mercato Ortofrutticolo dove ottennero un giro di affari importante.
Tutti e 3 i figli maschi si danno al Mercato Ortofrutticolo mentre la nonna di Federica era l’unica figlia femmina e per una serie di circostanze, sposa uno dei venditori che lavorava nell’azienda di suo padre.
Quello che ora è il Podere San Giuliano è stata l’àncora di salvezza della famiglia Adani durante la seconda guerra mondiale. Si sono succedute tutte le pratiche agronomiche del tempo e la famiglia mangiava sempre pane bianco, perché produceva grano, mangiava carne e beveva latte fresco. Cosa assai rara. Alla morte dei genitori il Podere rimane alla nonna Anna Maria ed è per questo che, di generazione in generazione, si tramanda l’amore per questo luogo.
Rappresenta la vita, il punto di partenza per grandi successi e grandi progetti.
Nel 1986 il nonno di Federica muore per una brutta malattia della professione agricola degli anni ‘80 e la nonna insieme alla madre di Federica prendono le redini dell’azienda. Fu un periodo difficile: per cercare di mantenere la situazione stabile si cominciarono a vendere addirittura alcuni macchinari per lavorare la terra.
Nel 1996 la madre di Federica le affida l’azienda agricola per salvare la proprietà: vengono fatti i primi lavori di restauro per mettere a norma la cucina e il ristorante.